- Disturbi della rete elettrica: manovre degli organi di apertura e/o chiusura su impianti con carichi fortemente induttivi e/o capacitivi
- Scariche elettriche di origine elettrostatica: accumulo di cariche elettriche sulla carcassa metallica della lampada, in particolari condizioni di aria molto secca e vento
- Fulminazione indiretta: un fulmine, cadendo in prossimità dell’impianto di illuminazione genera un forte campo elettromagnetico che si concatena con le linee elettriche dell’impianto, generando degli impulsi di sovratensione
- Fulminazione diretta: un fulmine, cadendo e colpendo direttamente la lampada, genera impulsi che potrebbero essere distruttivi per le lampade. In questo caso, la protezione da sovratensioni non sarebbe sufficiente
La nuova morsettiera da palo con protezione contro le sovratensioni, è idonea per impianti in classe I e II.
In questo secondo caso, il collegamento del morsetto di terra dell’SPD al palo metallico consente al dispositivo di svolgere la propria funzione protettiva. Quanto più l’SPD è installato in prossimità dei morsetti dell’apparecchio, tanto più la protezione risulta essere efficace. Se l’impianto di illuminazione di classe II non è protetto da interruttori differenziali, occorre che l’SPD sia installato in modalità “1+1” requisiti soddisfatti dall’SPD inserito all’interno della morsettiera. (Tuttonormel marzo 2014).
In questo caso, invece di prevedere una terra apposita è più facile, efficace ed economico collegare l’SPD direttamente al palo metallico (Tuttonormel novembre 2016).
La nuova morsettiera da palo con protezione da sovratensione soddisfa quindi tutti i requisiti di sicurezza in conformità a quanto previsto oggi dalle prescrizioni tecniche.
OEC+DEHN, il partner ideale per la sicurezza e la protezione degli impianti di pubblica illuminazione a LED.